Abruzzo

A Rocca San Giovanni l’assemblea regionale di Ascom Abruzzo guarda al futuro dell’economia


Commercio di prossimità, turismo e sviluppo dei territori: sono stati questi i temi al centro dell’assemblea regionale annuale di Ascom Abruzzo, che si è svolta il 30 novembre all’Hotel Villa Medici di Rocca San Giovanni. Un confronto partecipato che ha coinvolto imprenditori, amministratori locali e rappresentanti delle istituzioni, in un dialogo aperto sulle sfide e le strategie per il futuro economico della regione.

A presiedere i lavori è stato il presidente Angelo Allegrino, affiancato dai dirigenti delle sedi provinciali dell’associazione e da numerosi ospiti tra cui i sindaci di Chieti e Pescara, Diego Ferrara e Carlo Masci, l’assessore regionale al Turismo Daniele D’Amario, i consiglieri regionali Francesco Taglieri, Leonardo D’Addazio e Nicola Campitelli, e i vertici di Confindustria, Saga, BCC e Confederazione Imprese Italia.

Nella sua relazione, Allegrino ha offerto una panoramica articolata del contesto economico attuale, segnato da instabilità geopolitica e da un sistema commerciale sotto pressione. “Nonostante tutto – ha detto – dobbiamo rimboccarci le maniche e sostenere la crescita, senza lasciare indietro nessuno”. Tra i temi critici, anche le politiche agricole europee e la concorrenza globale che penalizzano le produzioni locali.

Tra i dati emersi, un Pil regionale che supera i 41 miliardi di euro, un export in crescita del 10% e un settore industriale tra i più forti del Centro Italia. Preoccupazioni sono state espresse per il comparto automotive, il cui andamento incide in modo diretto sull’occupazione e sulla stabilità dell’intero sistema produttivo abruzzese.

Ampio spazio è stato dedicato anche al turismo, con esempi virtuosi come il Giro d’Italia, la Costa dei Trabocchi e il crescente numero di “Bandiere Blu”. Ma, come sottolineato, la promozione va accompagnata da investimenti in servizi, accoglienza e formazione. Tra le proposte, anche l’allungamento della stagione balneare e la valorizzazione dell’entroterra.

Al centro del dibattito anche la “questione urbana”, con la necessità di rigenerare spazi pubblici, rilanciare i centri storici e contrastare la desertificazione commerciale, soprattutto nelle aree interne. “Crediamo nel valore della piccola impresa – è stato ribadito – perché pensare al ‘piccolo’ non significa pensare in piccolo”.

Infine, il ruolo della cultura è stato definito strategico per lo sviluppo economico e la coesione sociale. “La cultura – ha detto Allegrino – è un motore che può nutrire le comunità e rafforzare l’identità dei territori”.

L’incontro si è concluso con un ringraziamento agli associati da parte del presidente: “Ascom Abruzzo mette al centro le persone: imprenditori, lavoratori, volontari. È con loro che costruiamo impresa, occupazione e futuro”.


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