Molise

Montenero di Bisaccia rinnova la magia del Natale con la 42esima edizione del Presepe Vivente | isNews

Le grotte arenarie tornano a trasformarsi in un viaggio nella storia, tra tradizione, comunità ed emozioni senza tempo


MONTENERO DI BISACCIA. Ci sono luoghi in cui il Natale non è soltanto una ricorrenza, ma un sentimento che si fa luce, memoria e racconto collettivo. Montenero di Bisaccia è uno di questi luoghi. Alle porte del paese, nelle antiche grotte arenarie che da secoli modellano il fianco della collina, torna anche quest’anno uno degli appuntamenti più suggestivi del Molise: il ‘Presepe Vivente’, giunto alla sua 42ª edizione.

Le grotte diventano uno spazio fuori dal tempo, un percorso che accoglie i visitatori con luci tremolanti, fuochi, voci e antichi mestieri che tornano a vivere davanti agli occhi. Entrare nel labirinto naturale delle cavità significa lasciare alle spalle la modernità per immergersi in un’atmosfera che rievoca il passato in modo autentico e partecipato. Il falegname, la donna che impasta il pane, il fabbro che forgia il ferro: ogni scena è vissuta e non semplicemente rappresentata, tramandata più che recitata.

Il cammino, illuminato da luci soffuse e sentieri scolpiti dalla storia, conduce fino alla Grotta della Natività, la scena più attesa. Qui la rappresentazione del sacro si compone di gesti semplici, silenzi, canti e sguardi, restituendo al pubblico il senso più intimo e profondo del Natale. È in questo spazio che il tempo sembra fermarsi davvero.

Il programma prevede momenti tradizionali molto attesi. La sera del 7 dicembre, con ‘I Fuochi dell’Immacolata’, la collina si illumina con torce e bracieri, creando un’atmosfera calda e avvolgente. La notte del 24 dicembre, dedicata alla Natività, diventa un rito collettivo vissuto nella suggestione della mezzanotte. Il 6 gennaio, infine, il corteo dei Re Magi, tra mantelli e torce, restituisce l’immagine di un viaggio che sembra arrivare davvero da terre lontane.

Il Presepe Vivente di Montenero di Bisaccia non è soltanto un evento, ma un’eredità culturale che la comunità rinnova ogni anno. Un racconto condiviso che celebra il legame con la memoria, la tradizione e il territorio, offrendo ai visitatori un’esperienza capace di evocare emozioni e ricordi. Montenero continua così a custodire e rigenerare una magia che non invecchia, ma cresce, confermando il suo ruolo di custode di un Natale che non si festeggia soltanto: si vive.


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