Istat, balzo degli occupati a ottobre. Il tasso di disoccupazione scende al 6%
MILANO – Forte accelerazione degli occupati a ottobre, in crescita di 75 mila unità rispetto al mese precedente. Il tasso di occupazione sale al 62,7% (+0,1 punti), registrando il suo massimo di sempre, pur lasciando comunque l’Italia quasi in coda alla classifica europea. Gli occupati salgono sia sul fronte dei dipendenti (+43mila), sia su quello degli autonomi (+32mila). Tra i primi, più marcata l’incremento dei permanenti (+31mila) rispetto ai contratti a termine (+12mila).


Nel confronto annuo, il numero di occupati supera quello di ottobre 2024 dello 0,9% (+224mila unità) e in questo caso l’aumento riguarda chi ha almeno 50 anni, a fronte della diminuzione nelle altre classi d’età. Si conferma la spinta dai dipendenti permanenti.


In discesa al 6% il tasso di disoccupazione a (-0,2 punti), quello giovanile al 19,8% (-1,9 punti). Il tasso di inattività è invariato al 33,2%. Nel confronto mensile, la diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-3,7%, pari a -59mila unità) riguarda gli uomini, le donne e tutte le classi d’età. La sostanziale stabilità degli inattivi tra i 15 e i 64 anni, che interessa entrambi i generi, è sintesi della crescita tra i 15-34enni e della diminuzione tra chi ha almeno 35 anni di età. Rispetto a ottobre 2024, indica inoltre l’Istat, cala sia il numero di persone in cerca di lavoro (-2,2%, pari a -34mila unità) sia quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,4%, pari a -171mila unità).


Eurozona, disoccupazione al 6,4%
A livello europeo, sempre ad ottobre, il tasso di disoccupazione destagionalizzato dell’area dell’euro era pari al 6,4%, stabile rispetto a settembre 2025 e in aumento rispetto al 6,3% di ottobre 2024. Il tasso di disoccupazione dell’Ue era pari al 6,0% nell’ottobre 2025, anch’esso stabile rispetto a settembre 2025 e in aumento rispetto al 5,8% dell’ottobre 2024.
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