“Sono vivo grazie a un trapianto”. In Emilia-Romagna già 70 donazioni

Achille Polonara, ex giocatore della Virtus Bologna e della Nazionale italiana, attualmente sta combattendo ogni giorno per ritrovare la forma dopo un trapianto di midollo osseo. Nonostante la distanza, la sua voce ha fatto vibrare la conferenza stampa sulla donazione di midollo, organizzata dalla Regione Emilia-Romagna e Admo. Ha affrontato dolori e paure, ma soprattutto ha voluto testimoniare l’importanza di quel gesto che gli ha salvato la vita. Achille Polonara ha dichiarato senza mezzi termini: “Per una complicanza ho rischiato la vita. Mi avevano dato per spacciato, poi è andato tutto bene. È stato quasi un miracolo”. La sua presenza, anche se solo in collegamento remoto, ha dato una forte spinta emotiva all’evento.
Il ringraziamento profondo di Polonara e dei suoi medici
“Mi dispiace non essere lì con voi, ho finito tardi la fisioterapia. Sto migliorando grazie a tutte le terapie che sto seguendo”. Con queste parole, Achille Polonara ha voluto esprimere il suo percorso difficile e la sua gratitudine. Dietro ogni trapianto, ha ricordato, c’è un donatore: nel suo caso, una giovane ragazza americana, compatibile al 90%, che ha deciso di regalargli una seconda possibilità. “Se sono qui è grazie a lei”, ha detto con emozione e sincerità, invitando tutti a donare perché “si salvano vite, è fondamentale”. Un ringraziamento speciale è andato anche ai medici che lo hanno seguito, sia in Italia sia all’estero, tra cui la dottoressa Volpato e il suo staff. Ha specificato: “Ho fatto due cicli a Valencia con una terapia sperimentale adatta alla mia patologia. Sono stato un privilegiato”.
Emilia-Romagna prima in Italia nelle donazioni di midollo
I risultati della donazione di midollo osseo in Emilia-Romagna sono motivo di grande soddisfazione. La regione detiene il primato italiano sia per il numero di donazioni che per il coinvolgimento dei giovani: nel 2025 sono già state raggiunte 70 donazioni effettive, sei in più rispetto a tutto il 2024 e si prevede di arrivare a quota 100 entro fine anno. Al 31 ottobre, i donatori attivi erano 5.573, con l’obiettivo di raggiungere i 7.000 entro dicembre. Un dato rilevante riguarda la fascia under 25: il 29% degli iscritti appartiene a questa categoria, ben al di sopra della media nazionale che si ferma al 17%. Sono loro, spesso studenti dell’Università di Bologna o giovani che vivono la città in ogni suo aspetto, a sorprenderti con una scelta di generosità.
Da Bologna il prelievo ematico a domicilio: rivoluzione vicina
L’assessore regionale alle Politiche per la salute, Massimo Fabi, ha fornito un importante annuncio: “Stiamo viaggiando verso l’obiettivo dei 7.000 donatori di midollo osseo. È un risultato che conferma la vocazione alla solidarietà di questa Regione”. La vera svolta riguarda una novità già attiva come progetto pilota a Bologna: il prelievo ematico a domicilio. L’assessore ha spiegato: “Metteremo a disposizione la possibilità del prelievo a domicilio, per ridurre i tempi tra l’identificazione del donatore e il prelievo. Con questa modalità si passa da 30 giorni a 14 o meno. È una svolta molto significativa”. Un ambulatorio mobile, dunque, può raggiungere la casa o il posto di lavoro del donatore per effettuare i test di conferma, semplificando il processo e rendendo più accessibile salvare una vita.
Admo fiera dei risultati: “Siamo la prima regione”
La presidente di Admo Emilia-Romagna, Rita Malavolta, ha sottolineato il traguardo raggiunto: “Supereremo le 7.000 iscrizioni e saremo ancora la prima regione in Italia per numero di donatori. Siamo già a 70 donazioni effettive, significa 70 pazienti che hanno trovato un donatore compatibile”. Dietro ogni numero c’è una storia di speranza, settanta storie come quella di Achille Polonara. Settanta vite che oggi possono guardare al futuro grazie al coraggio dei donatori e all’impegno di chi segue ogni passaggio del percorso.
Diventare donatore: requisiti e iscrizione
La campagna “Accetta la sfida, diventa donatore” invita tutte le persone che hanno un’età tra i 18 e 35 anni, godono di buona salute e pesano più di 50 kg a informarsi e iscriversi. Il percorso per diventare donatori di midollo osseo richiede semplici passi: occorre recarsi in uno degli ospedali o Centri donatori regionali, partecipare a uno degli eventi organizzati da Admo sul territorio o registrarsi direttamente tramite il sito regionale. La compatibilità è rara – solo 1 su 100.000 persone – e proprio per questo ogni iscrizione può essere decisiva per offrire speranza a chi attende un trapianto, salvando così delle vite.
Dietro ogni numero una storia di coraggio e solidarietà
Quando Achille Polonara vestiva la maglia della Virtus Bologna, il pubblico sapeva che avrebbe lottato fino all’ultimo secondo in campo. Oggi invita tutti ad essere ugualmente coraggiosi nella vita reale, raccogliendo la sfida della donazione. Ogni statistica rappresenta una persona, ogni numero racconta una storia reale e ogni donazione permette di sentirsi parte di una catena di solidarietà. Come spiega lo stesso Polonara: “Se sono qui, è grazie a te”.
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