Umbria

Inferno treni: «6 ore per fare Roma Terni». De Rebotti: «È accanimento, andiamo al ministero»


di Chiara Fabrizi

«Praticamente abbiamo impiegato 6 ore per percorrere in treno Roma Termini-Terni». Lo segnala a Umbria24 una lettrice a che lunedì pomeriggio era sul regionale 4514 che dalla capitale doveva raggiungere l’Umbria: «Eravamo quasi a Orte quando ci è stato comunicato che saremo tornati indietro fino a Roma Tiburtina, qui nessuno ha fornito indicazioni né assistenza ai passeggeri. Dopo lunga attesa chiusi nei vagoni – racconta – il treno è stato fatto ripartire e instradato sulla linea lenta. Quando siamo arrivati a Orte dai finestrini abbiamo visto che il regionale aveva cambiato nome e segnava 40 minuti di ritardo, anziché 5 ore abbondanti: alla fine per arrivare a Terni lunedì sera abbiamo impiegato 6 ore, che molti pendolari hanno anche trascorso in piedi, perché il treno era “carico” all’inverosimile».

L’inferno del treno 4514, che non è l’unico treno ad aver fatto registrare pesanti ritardi il primo dicembre, è stato segnalato anche all’assessore regionale Francesco De Rebotti che, lunedì sera, intorno alle 20:30, con un post sui social ha aggiunto: «Treno 4514 arrivato quasi a Orte poi, per un incidente sulla linea, retromarcia fino a Tiburtina. Pendolari chiusi in un treno da quasi tre ore. Sono ancora lì dentro, a Tiburtina, in attesa di percorrere poi la linea lenta, come ultima beffa. Nel frattempo continuano a dare precedenza ai Frecciarossa che provengo da Termini. Domani mattina scriverò a tutti i sindaci per chiedere di recarci insieme al ministero dei Trasporti per pretendere che cessi questo accanimento riservato ai nostri pendolari».

A causare l’inferno treni del primo dicembre sarebbero state le «verifiche tecniche sulla linea elettrica tra Gallese e Orte», comunicate nel pomeriggio del primo dicembre da Trenitalia, che ha anche spiegato come i treni Alta velocità avrebbero potuto essere instradati sulla linea convenzionale tra Roma Tiburtina e Orte, registrando ritardi fino a 150 minuti, mentre i treni regionali, oltre ai ritardi, avrebbero potuto subire limitazioni di percorso.

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