Calabria

Calabria, donne invisibili e talenti in fuga nella regione del lavoro “povero”

In Calabria la ricerca di un lavoro è un viaggio in un alambicco che distilla rare occasioni per giovani e donne. Lo raccontano i numeri che descrivono un tasso di occupazione del 48,5% contro il 75,8% dell’Ue, una quota di Neet che tocca il 26,2%, la più alta d’Italia, e un tasso di inattività femminile che sfiora il 50%, con l’87,8% delle giovani tra i 15 e i 24 anni fuori da lavoro e formazione.

«Essere giovani o essere donna in Calabria significa vivere in una regione che troppo spesso offre poco, chiede molto e restituisce quasi nulla in termini di dignità e prospettive. Io ricevo ogni giorno testimonianze di ragazze e ragazzi che non chiedono privilegi, ma semplicemente di poter costruire qui un presente possibile. Eppure, la distanza tra ciò che promettiamo e ciò che riusciamo a garantire resta abissale», afferma Benedetto Di Iacovo, segretario generale della Confial e presidente della Commissione regionale per l’emersione del lavoro irregolare.
L’articolo completo è disponibile sull’edizione cartacea e digitale


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »