Oniferi. Con Onifestival la tradizione del canto a tenore e a chitarra incontra il gospel

Onifestival 2025, serata a chitarra (foto S.Novellu)
ONIFERI – Si è conclusa con successo la prima parte della sesta edizione di Onifestival, la rassegna di musica identitaria sarda che fonde la tradizione del canto a tenore e a chitarra con la world music internazionale. L’edizione 2025, ideata dall’Associazione culturale San Gavino in collaborazione con l’amministrazione comunale articolata in tre distinte giornate, due delle quali nel fine settimana appena trascorso, in concomitanza con la tappa di Autunno in Barbagia, e quella conclusiva del 19 dicembre, che avrà come protagonista il canto gospel, in “uno scambio culturale e la valorizzazione del patrimonio musicale”, come spiega l’associazione promotrice.

Ballo tondo a Oniferi (foto S.Novellu)
IL CANTO A TENORE – Sabato sono saliti sul palco di piazza Su Cantaru il Tenore “San Gavino” di Oniferi (gruppo ideatore del festival), il Tenore Sant’Elene di Dorgali, il Tenore S’affluente di Ottana, Su Consonu Santu Joanne di Thiesi e il Coro Boghes de Cheremule.

Onifestival 2025, Emanuele Bazzoni (foto S.Novellu)
IL CANTO A CHITARRA – Ieri, domenica 30 novembre la giornata è stata dedicata al canto a chitarra alla Logudorese; sul palco si sono alternate le voci di Emanuele Bazzoni, Franco Dessena e Roberto Murgia, accompagnati da Alessandro Carta alla chitarra e Alberto Caddeo alla fisarmonica; a seguire l’esibizione dei padroni di casa, il Tenore San Gavino mentre la serata è stata chiusa dal progetto di etnico A ballare, con Emanuele Bazzoni, Roberto Fadda e Massimo Pitzalis.

Onifestival 2025, Emanuele Bazzoni (foto S.Novellu)
IL GOSPEL PER IL NATALE – L’appuntamento conclusivo del festival è fissato per lunedì 19 dicembre, a ridosso delle festività natalizie con il Concerto Gospel, che vedrà l’esibizione di Nathan Mitchell and the Voices of Inspiration,, alle ore 19, nella chiesa di San Gavino

Onifestival 2025, Franco Dessena (foto S.Novellu)
CANTO A TENORE E ARCHEOLOGIA – Nato nel 2018, l’Onifestiva affonda le sue radici nell’impegno ultradecennale dell’associazione culturale San Gavino nella diffusione del Canto a tenore, espressione riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio intangibile dell’umanità. Un legame che si rafforza quest’anno con il recente riconoscimento delle domus de janas di Brodu, nel territorio di Oniferi, come patrimonio mondiale dell’umanità, un fatto che i promotori del festival vedono come una grande occasione di sviluppo culturale e turistico per il paese del Nuorese.
S.Novellu
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