Le fragilità di chi vive in strada sono aumentate

Genova. Nei prossimi giorni Asl 3 e Comune di Genova, in collaborazione con la Regione Liguria, avvieranno la vaccinazione anti influenzale delle persone senza fissa dimora in un’ottica di prevenzione finalizzata a evitare che condizioni sanitarie già compromesse possano aggravarsi ulteriormente.
Ad annunciarlo l’assessora al Welfare Cristina Lodi, all’indomani dal ritrovamento del corpo senza vita di una clochard nei pressi dei portici di via Fieschi: “Mi sono immediatamente attivata per capire se questa donna fosse seguita, ed effettivamente era attenzionata per gravi problemi legati alle dipendenze. Per questo è fondamentale intervenire in aiuto di chi vive in strada e soffre di patologie che droga e condizioni estreme possono aggravare”.
Lodi ammette che, pur non potendo parlare di emergenza, c’è effettivamente una situazione delicata sul fronte delle persone senza fissa dimora, soprattuto in centro: “È vero che sembra esserci maggiore concentrazione di soggetti fragili, ma non sono aumentati secondo il nostro censimento – spiega – la percezione però è questa, perché si sono acuite le fragilità di persone in condizioni sanitarie gravi e anziane”.
“Ciò che mi preoccupa – prosegue Lodi – è il dilagare di droghe che portano rapidamente a un crollo della situazione di vita. Persone che non hanno più casa, o che sono talmente devastate dalle sostanze da vivere per strada in condizioni ai limiti. Sono persone che spesso non possono essere accolte nei dormitori proprio per il loro quadro clinico e psichico, ed è anche per questo che vogliamo agire in modo preventivo, evitando che condizioni di salute già precarie possano precipitare.




