Bombardamento pakistano in Afghanistan: morti 10 civili
Dal nostro corrispondente
NEW DELHI – Il governo talebano in Afghanistan ha accusato il Pakistan di avere ucciso 10 civili, tra cui 9 bambini e una donna, in una serie di bombardamenti in tre province orientali del Paese. Il portavoce dell’esecutivo di Kabul Zabihullah Mujahid ha detto che sono state prese di mira le province di Khost, Kunar e Paktika.
«La scorsa notte alle 12 nel distretto di Gerbzwo (Gurbuz, nda), nella provincia di Khost, le forze d’invasione pakistane hanno bombardato la casa di un civile, uccidendo 9 bambini (5 maschi e 4 femmine) e una donna, e distruggendo la loro abitazione», ha scritto Mujahid in un post su X, accompagnato da fotografie dei morti. Dal Pakistan non ci sono state repliche alle accuse, né da parte del governo, né da parte delle forze armate.
Un portavoce delle Forze Armate pakistane, pur con molte ore di ritardo, ha respinto le accuse. «Il Pakistan non ha attaccato l’Afghanistan», ha dichiarato alla Tv di Stato, aggiungendo che «le accuse del governo ad interim afghano sono infondate».
L’incidente nelle tre province giunge a 24 ore da un attentato contro il quartier generale dei Federal Constabulary, una forza paramilitare di Islamabad, che ha fatto tre morti e 11 feriti. L’attacco – che è stato compiuto da un uomo armato e due attentatori suicidi – non è stato rivendicato, ma i sospetti si sono immediatamente indirizzati verso Tehrik-e-Taliban Pakistan (Ttp), un’organizzazione estremista nota anche come Talebani Pakistani, che è vicina ai militanti islamici al potere a Kabul. Ttp è nata nel 2007 dall’unione di una serie di gruppi jihadisti di etnia Pashtun, operanti nel nord ovest del Pakistan.
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