Capodanno 2026 a Cosenza, Brunori devolve il cachet un beneficienza
Brunori devolverà il cachet per il concerto del Capodanno 2026 a Cosenza in beneficenza a cinque associazioni
COSENZA – Un Capodanno 2026 a Cosenza all’insegna della solidarietà per Brunori sas. Oltre che con il concerto del “ritorno a casa” l’artista saluterà il nuovo anno anche con un progetto di inclusione sociale «rivolto alle ragazze e ai ragazzi che vivono in contesti di marginalità e di disabilità nella città dei bruzi». Saranno realizzati dei laboratori creativi non solo musicali che concretamente riescano a coinvolgere tutti quelli che ruotano intorno a queste associazioni.
Dario Brunori durante la conferenza stampa al Comune di Cosenza per l’annuncio del concerto di Capodanno ha elencato le cinque associazioni individuate che saranno destinatarie della donazione: Gli Altri Siamo Noi, L’Arca di Noè, La Spiga, San Pancrazio e La Terra di Piero. Sono tutte associazioni che lavorano «con buona volontà» in città e nel territorio cosentino.
BRUNORI: PROGETTO DI SOLIDARIETÀ E INCLUSIONE LEGATO AL CAPODANNO 2026
«È un progetto di inclusione – ha spiegato Brunori – L’obiettivo è creare laboratori artistico-culturali che possano strutturarsi nel tempo, coinvolgendo anche artisti e persone del territorio, offrendo loro opportunità di lavoro. Credo nel pragmatismo, ma credo ancora di più che la cultura sia la più grande rivoluzione possibile, quella che nel tempo porta i risultati più importanti». Brunori parla dell’importanza delle associazioni «che si occupano degli altri e lo fanno da anni e lo fanno fra grandi difficoltà, quindi è importanti aiutarle e sostenerle. Mi rivolgo anche alle istituzioni che devono dare il loro contributo perché le associazione a volte sostituiscono proprio le istituzioni».
Anche il sindaco di Cosenza Franz Caruso ha voluto sottolineare l’importanza di questa iniziativa e di come la scelta di Brunori non sia stata dettata solo «dalla qualità dello spettacolo e dalla maestria dell’artista, ma dalla volontà di lanciare un messaggio di solidarietà e di comunanza. Lo faremo grazie alla sua sensibilità. Apprezzo e lo ringrazio di cuore per aver deciso di devolvere il suo cachet a cinque associazioni di volontariato della città».
Per l’attuazione del progetto fondamentale sarà «il coinvolgimento di artisti e creativi del territorio calabrese, favorendo la creazione di una rete che valorizza lo scambio, le competenze e le risorse creative di comunità».
LE CINQUE ASSOCIAZIONI COINVOLTE
«Questa è una operazione di sensibilizzazione e di comunità. Sono tante le associazioni che operano in città noi abbiamo scelto quelle che abitiamo nella quotidianità e che ci sono vicine per una certa sensibilità, anche nel modo di intendere questa città come una città che cura» ha detto Ester Apa, referente comunicazione Picicca, nel presentare il progetto e le varie associazioni scelte. Gli altri siamo noi lavora da oltre vent’anni al fianco di ragazzi, adolescenti e adulti con Sindrome di Down, disabilità del neurosviluppo e alle loro famiglie con attività laboratoriali, formative e di inserimento lavorativo. L’Arca di Noè opera dal 1994 e offre sostegno e inclusione sociale, Ha creato una Fattoria solidale e didattica e la Casa famiglia. La Spiga, punto di riferimento nei quartieri di Serra Spiga e San Vito Alto e promuove attività educative e di sostegno ai minori.
La Terra di Piero nata nel 2011 coniuga impegno locale e solidarietà internazionale, realizzando progetti sociali, culturali e inclusivi a Cosenza e in sei paesi africani. San Pancrazio presente nei quartieri del centro storico di Cosenza dalla fine degli anni Ottanta ha maturato una esperienza di radicamento nelle situazioni periferiche del contesto urbano.
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