Parco della giustizia di Bari, il Tar annulla l’aggiudicazione a Cobar
Tutto da rifare per la progettazione esecutiva del Parco della Giustizia. Lo hanno deciso i giudici della terza sezione del Tar Puglia che hanno accolto il ricorso dai secondi classificati nella gara d’appalto, il raggruppamento temporaneo di imprese guidato dalla Manelli di Monopoli, e del quale fanno parte anche la Coebo di Bari, Guastamacchia di Ruvo, Debar di Bari, Itm di Forlì e Macob di Massafra, contro l’aggiudicazione al raggruppamento formato dalla Cobar di Altamura e la Sac di Roma.
I giudici amministrativi però hanno accolto anche il ricorso incidentale presentato dai primi classificati, motivando entrambe le decisioni e annullando tutti gli atti valutativi della gara. Il risultato è che l’Agenzia del Demanio, “compiute le valutazioni rimesse alla Commissione giudicatrice”, dovrà decidere se confermare o annullare l’aggiudicazione.
Al raggruppamento temporaneo di imprese Cobar, per i secondi classificati sarebbero stati attribuiti punteggi per alcune azioni migliorative di carattere ambientale (ad esempio la certificazione LEED) che la legge di gara prevedeva espressamente come “non valutabili”. Ma soprattutto la sua offerta nel complesso, finisce per “violare il trattamento minimo salariale dei lavoratori”. Secondo ‘Manelli Impresa Spa, Guastamacchia Spa, Consorzio ITM Scarl, Macob Srl, Coebo Srl, Debar Costruzioni Spa’, per questi due motivi avrebbe dovuto essere esclusa “o, quantomeno, essere soggetta ad un’accurata e pregnante verifica di sostenibilità ed affidabilità”.
L’appalto, per un importo complessivo di oltre 305 milioni di euro (più Iva) di cui 3.637 milioni per la progettazione esecutiva e 301.626 milioni per i lavori, era stato aggiudicato a luglio scorso al raggruppamento di imprese composto da Costruzioni Barozzi Spa e Sac (Società Appalti Costruzioni) Spa. Obiezioni in parte condivise dai giudici del Tar che hanno però evidenziato anche che non sarebbe ben motivata la valutazione della professionalità dell’impresa, in particolare relativamente all’oggetto della valutazione.




