98 anni di amore giallorosso
La Roma oggi (22 luglio, n.d.R) compie 98 anni dalla sua fondazione e il popolo giallorosso, come ormai accade da qualche anno, ha voluto festeggiarla al meglio già dalla serata di ieri sventolando bandiere al vento e intonando i cori che più stanno a cuore alla tifoseria.
I tifosi, appunto, quelli che hanno voluto e che sentono di più questa data per decretare la fondazione della loro squadra, soprattutto dopo gli anni della presidenza Pallotta che aveva spostato il giorno della nascita della squadra al 7 giugno.
Il 7 giugno 1927 infatti Italo Foschi, all’epoca presidente della Fortitudo Pro Roma volle creare una realtà unica, con l’obiettivo di fondere le squadre rappresentative delle borgate. Il processo di fusione comincia prima del 1927, quando si avviano i contatti cola la Roman, l’Alba Audace e della stessa Fortitudo. Le trattative vanno avanti coinvolgendo anche la Lazio che si rifiuta di far parte del sodalizio il giorno 6 giugno 1927. Italo Foschi, a quel punto, convoca per il giorno dopo in via Forlì 16 la riunione decisiva con i rappresentanti delle tre squadre e così nasce l’A.S. Roma. La prima riunione sociale effettiva però avviene proprio il 22 luglio 1927 in Via degli Uffici del Vicario 35, che divenne la prima sede della società. Si decidono i ruoli societari, viene eletto Italo Foschi come primo presidente con il primo documento ufficiale che corrisponde all’Ordine del giorno n°1. Per i tifosi della Roma quel documento è l’atto fondante della società e per loro quello è il giorno della nascita della Roma.
Si diceva di Pallotta che durante la sua Presidenza ha voluto rendere ufficiale la data del 7 giugno ma questo ha risvegliato nei tifosi giallorossi un moto di ribellione che li ha portati ormai da diversi anni a festeggiare il 22 luglio e in maniera così gioiosa e orgogliosa a rivendicare che la Roma per prima cosa è di chi la tifa e di chi la ama.
I Friedkin, al contrario del loro predecessore, molto inclini agli umori della “piazza”, dopo aver riproposto il lupetto di Gratton sulle maglie hanno dato il primo riconoscimento ufficiale da parte della società per questa data invitando attivamente i propri sostenitori a partecipare ai festeggiamenti.
Il tam-tam mediatico sui social e sulle radio è partito alcuni giorni prima e l’organizzazione ha portato a radunare quasi 10.000 mila tifosi giallorossi, tutti con una sciarpa, una bandiera un vessillo a Piazza Navona, e proprio accanto alla maestosa Fontana dei Quattro Fiumi dalle 21:00 una marea umana è partita per le vie della città per un corteo tanto colorato quanto pacifico e pieno di amore e passione. È stato srotolato un meraviglioso striscione con la scritta “Roma 1927” e la foto di Italo Foschi. A mezzanotte, in via degli Uffici del Vicario, il corteo si è trasformato in una vera bolgia mentre dal Gianicolo sono stati accesi i fuochi d’artificio.
Tanti i cori per le figure storiche del club, come per Daniele De Rossi e Claudio Ranieri. Si sono uniti al corteo anche gli ex Candela, Balzaretti e Scala.
Una festa, insomma, per ribadire anche una volta che questi sono, per i tifosi romanisti, 98 anni di passione, di storia, di lacrime, di orgoglio ma soprattutto di puro amore giallorosso.
Fra due anni il centenario, e sarebbe così bello festeggiarlo nel nuovo stadio, nello stadio della A.S. Roma, nello stadio dei tifosi della Roma ma ad oggi sembra sempre più difficile che questo possa accadere, ma questa è un’altra storia.
Di sicuro, ovunque giocherà la Roma, accanto a lei avrà i suoi tifosi che la amano sempre non solo ogni domenica.
Buon compleanno, Roma nostra.
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