805 chili di pesce in pessimo stato all’Esquilino
Una montagna di pesce avariato, celle frigo al limite del collasso igienico, marciapiedi invasi e venditori molesti: è quanto emerso nel corso di un articolato blitz dei Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante, che nelle scorse ore hanno messo sotto torchio le attività del multietnico mercato Esquilino, cuore pulsante del commercio popolare della Capitale.
All’operazione hanno preso parte anche i medici veterinari della Asl Roma 1, impegnati a verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza alimentare. E i risultati non hanno tardato ad arrivare.
Tre pescherie sono finite nel mirino dei militari: all’interno, le condizioni riscontrate sono state definite “gravi” sotto il profilo igienico-sanitario. In alcuni casi, il pesce veniva conservato in celle non correttamente refrigerate, in altri, l’odore sgradevole anticipava da solo l’esito dell’ispezione.
Il bilancio è pesante: 805 chili di prodotti ittici sequestrati e avviati allo smaltimento, poiché potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori, e 14.000 euro di sanzioni amministrative. Una cifra che riflette il grado di incuria riscontrato durante i controlli, ma che serve anche da monito per tutti coloro che operano nel settore alimentare senza il dovuto rispetto delle regole.
L’operazione ha interessato anche l’esterno del mercato, dove i Carabinieri hanno identificato tre persone – tra cui un cittadino italiano – intenti a infastidire i passanti e a ostacolare la regolare fruizione degli spazi pubblici.
Per loro è scattato l’ordine di allontanamento, una misura volta a restituire decoro e sicurezza all’area, frequentata ogni giorno da centinaia di cittadini e turisti.
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