Scienza e tecnologia

70mai Dash Cam 4K T800 recensione: 3 canali, doppio 4K HDR e filmati sempre perfetti



70mai è in stato di grazia quest’anno, tanto che, a pochi mesi dal lancio della già ottima Omni 360, l’azienda cinese torna sul mercato con quella che è una sorta di versione aggiornata della A810 che abbiamo recensito in primavera, che porta finalmente la registrazione in 4K anche sul retro del veicolo.

Scopriamo quindi nella nostra recensione di 70mai 4K T800 se questa è davvero la dash cam definitiva.

Design e installazione

Il design della T800 ricorda quello della A810 ma ci sono delle differenze chiave.

La forma è quella: una sorta di trapezio col solito schermo da 3 pollici sul retro e videocamera sul lato opposto. Da questo corpo principale si protende però un altro sensore, che è quello destinato a riprendere l’interno del veicolo. 

Entrambe le videocamere possono essere inclinate verticalmente, in modo da adattarsi facilmente a veicoli diversi e alla posizione sul parabrezza a cui andremo a fissarle, anche se entrambe non ruotano più di tanto: siamo intorno ai 50° ciascuna, a occhio.

La camera posteriore invece compie un giro completo a 360°, tanto che può essere usata anche per riprendere all’interno del veicolo; ma la vera novità è che finalmente è diventata in 4K, consentendo riprese in Ultra HD sia davanti che dietro all’auto, per la massima qualità nel catturare tutto ciò che ci circonda.

 

70mai ha perfezionato anche il fissaggio della dash cam, che ora non si incolla direttamente sul parabrezza (complicando una eventuale rimozione). È necessario infatti installare prima un adesivo elettrostatico su parabrezza e lunotto, e poi incollare le due dash cam sull’adesivo stesso.

Non cambia nulla dal punto di vista dell’installazione in generale. È sempre una operazione semplice, finché non diventa complicata. Nascondere i cavi, tutti molto lunghi e forniti in confezione, è un compito la cui difficoltà dipende dal veicolo stesso e dalla manualità dell’utente. 

In confezione, come sempre, c’è una levetta di plastica per sollevare un po’ il tessuto sul montante del veicolo per nascondere i fili al di sotto, come mostrato in questo video. Non tutte le auto però sono fatte allo stesso modo e non tutti sono a loro agio nel forzare o addirittura rimuovere parti dell’abitacolo.

Se poi vogliamo installare l’Hardwire Kit, necessario per alimentare la dash cam anche a veicolo spento, consentendo così l’uso delle funzioni di sorveglianza, le cose si complicano ulteriormente.

L’intervento di un elettrauto è insomma da considerare nel pacchetto e il suo costo è chiaramente variabile. Anche in questo caso è possibile guardare un video per capire se è un’operazione che ci sentiamo di compiere da soli o no.

Scheda Tecnica

La 70mai Dash Cam 4K T800 si presenta come uno dei dispositivi di questo tipo più completi a oggi disponibili, grazie alla configurazione a tre canali che include videocamera frontale, posteriore e interna.

La novità principale, come già sottolineato, è la possibilità di registrare in 4K sia davanti che dietro l’auto, un livello di dettaglio che la colloca diritta al vertice della categoria.

E chiariamo che si tratta di un Ultra HD “di qualità”, dato che 70mai ha scelto due sensori Sony STARVIS 2 IMX678, sia per l’ottica frontale che per quella posteriore, che offrono una resa eccellente soprattutto nelle riprese notturne e nelle situazioni ad alto contrasto, supportando l’HDR multicanale.

Si tratta dello stesso sensore già impiegato sulla A810 e sulla Omni 360°, quindi la sua qualità è ormai comprovata. Di fatto potete infatti prendere quanto di buono detto nella prova della A810 e traslarlo su questo nuovo modello, anche in merito alla videocamera posteriore.

Attenzione al frame rate però. Usando solo la camera frontale è possibile arrivare in 4K a 60fps, ma in dual-channel mode entrambe registrano a 30 fps.

La videocamera interna invece, pur limitandosi al Full HD a 30 fps (c’è sempre margine di miglioramento per il prossimo modello), ha un campo visivo di 147° che consente di inquadrare l’intero abitacolo, risultando utile per chi trasporta passeggeri o vuole monitorare l’interno del veicolo. Inoltre, qualora la luce ambientale dovesse affievolirsi troppo, scatta una modalità notturna che sacrifica il colore pur di fornire immagini meno “rumorose” e più definite.

Il display IPS da 3 pollici con risoluzione 640 x 360 pixel, pur a bassa risoluzione, si rivela pratico per controllare l’inquadratura e accedere alle impostazioni, mantenendo al contempo dimensioni compatte per l’installazione sul parabrezza (pur con la “protuberanza” per la camera interna).

Altro punto di forza è il supporto alle microSD fino a 512 GB, che permette registrazioni prolungate senza necessità di sovrascrivere frequentemente i file, una caratteristica fondamentale quando si lavora con filmati ad alta risoluzione. A seguire un sunto completo delle specifiche in ballo.

Scheda tecnica – 70mai Dash Cam 4K T800

  • Canali video: 3 (anteriore, posteriore, interna abitacolo)
  • Display: 3″ IPS, risoluzione 360 × 640 px
  • Processore: NT98530
  • Memoria supportata: microSD (TF card) da 32 GB a 512 GB
  • Dimensioni:
    • Frontale: 46 × 63 × 123 mm
    • Posteriore RC41: indicate a parte
  • Resistenza termica: da -10 °C a 60 °C (14 °F – 140 °F)
  • Videocamera frontale
    • Risoluzione: 3.840 × 2.160 pixel
    • Frame rate: 60 fps / 30 fps
    • Sensore: Sony STARVIS 2 IMX678
    • Campo visivo (FOV): 146°
  • Videocamera posteriore (RC41)
    • Risoluzione: 3.840 × 2.160 pixel
    • Frame rate: 30 fps
    • Sensore: Sony STARVIS 2 IMX678
    • Campo visivo (FOV): 146°
  • Videocamera interna (abitacolo)
    • Risoluzione: 1.920 × 1.080 pixel
    • Frame rate: 30 fps
    • Campo visivo (FOV): 147°

Qualità video

Il livello di qualità video raggiunto da 70mai ha ormai dell’incredibile, ed è al pari con quello di tante action cam o anche smartphone moderni, dato che c’è anche una notevole elaborazione software dietro.

Da una parte abbiamo infatti il “classico” HDR, in grado di catturare dettagli sia nelle alte luci che nelle ombre, particolare assai utile per le riprese all’aperto in cui è facile trovarsi in situazioni di grande intervallo dinamico.

Ma poi ci sono tutta una serie di accorgimenti che vanno a migliorare ulteriormente la qualità finale, cucendola a misura di questo tipo di dispositivo. Per esempio la dash cam può identificare elementi come targhe e segnali stradali per aumentarne la nitidezza, sacrificando se necessario quella di elementi meno importanti, per ottimizzare la capacità di calcolo a disposizione.

Un altro problema tipico di molte dash cam è il riflesso del parabrezza, cosa che qui viene minimizzata lato software (anche se in condizioni difficili è comunque possibile che qualcosa rimanga).

Buone notizie anche per le riprese in notturna. Date le premesse viste sugli altri modelli 70mai che abbiamo recensito qui su SmartWorld avevamo alte aspettative e queste non sono state disilluse.

La tecnologia Night Owl Vision si conferma ancora una volta vincente, producendo immagini notturne nitide, con poco rumore. Da un lato sono riprese “false”, nel senso che mostrano più luce di quanta ce ne sia in realtà, ma del resto gli smartphone ci hanno abituato da anni a cose simili, quindi perché lamentarsi se lo fa anche una dash cam?

Tra le funzioni più utili segnaliamo la registrazione di emergenza, che può arrivare fino a 3 minuti. C’è quindi tutto il tempo per catturare i momenti precedenti l’impatto e anche i 30 secondi successivi, che vengono poi salvate in una cartella dedicata, al riparo da eventuali sovrascritture.

E con l’Hardwire Kit arrivano tanti servizi extra

Installando poi l’Hardwire Kit avremo accesso anche alle funzioni di sorveglianza, che richiedono di alimentare la dash cam anche a motore spento. A questo proposito, c’è anche il monitoraggio in tempo reale della tensione della batteria, con anche lo spegnimento automatico o da remoto in caso di bassa tensione, per evitare di arrivare al mattino con la batteria dell’auto a terra.

E anche nel caso ci fosse un’interruzione di corrente, il supercondensatore presente nel modulo principale garantisce comunque di poter salvare automaticamente i video registrati.

Come su altri modelli, anche nella T800 c’è il monitoraggio in tempo reale della tensione della batteria, che ci assicura di non ritrovarci con la batteria a terra nemmeno dopo giorni di veicolo fermo (in caso di bassa tensione, l’alimentazione della dash cam viene interrotta).

A questo proposito, chi non si volesse complicare la vita con il collegamento alla batteria può utilizzare in alternativa un apposito battery pack, che si ricarica con l’alternatore del veicolo durante la guida, per poi alimentare le dash cam a motore spento.

Per quanto riguarda l’efficacia del sistema di sorveglianza, rispetto ai modelli precedenti che abbiamo recensito non abbiamo rilevato alcuna differenza / anomalia degna di nota. Semmai ci sono spesso diversi falsi positivi, cioè persone che sembravano avvicinarsi all’auto ma non l’hanno fatto o comunque non con intenti “malevoli”.

Del resto il vero problema sarebbero i falsi negativi, non il contrario.

Questa funzione è in realtà particolarmente utile per rilevare le collisioni ad auto ferma. Vi è mai capitato di trovare graffi (o peggio) quando avete ripreso l’auto dopo una notte di sosta all’aperto? Ecco, grazie alla T800 avete buone probabilità di catturare su video la targa del tipo a cui urlare “ma chi ti ha dato la patente?”.

La vista laterale, che è il punto debole delle soluzioni a 2 canali (quelle che riprendono solo davanti e dietro), trae qui giovamento dalla presenza della videocamera interna, che riesce a regalare una buona visuale anche delle portiere, per quanto ancora rimangano degli angoli cechi che impediscono una sorveglianza a 360°

Infine, con il modulo 4G, si abilita anche il controllo remoto, con notifiche istantanee nel caso la modalità smart parking rilevi qualcosa di sospetto, e con la possibilità di rintracciare il veicolo in tempo reale, utile nel caso non ci ricordassimo dove l’abbiamo parcheggiato.

Nulla cambia invece sul fronte degli ADAS: avviso per ostacoli lungo la strada, rischio di collisione, deviazione di corsia e anche in caso di ripartenza del veicolo di fronte quando siamo in coda (così evitiamo di farci strombazzare da quelli dietro!).

Non cambia invece l’app di 70mai, la stessa che abbiamo già visto per i modelli precedenti, sulla quale non c’è molto da aggiungere. È semplice da configurare, utile per aggiornare il dispositivo, e magari per configurarlo con dei menu un po’ più rapidi di quelli che abbiamo sulla dash cam, ma con le stesse identiche opzioni.

Prezzo

Il prezzo ufficiale della 70mai T800 è di 449,99€, inclusa la camera posteriore. In realtà è un po’ una cifra “fittizia”, nel senso che sia sullo store ufficiale che su Amazon (basta applicare un coupon nella pagina del prodotto) è già scontata di 45€.

In poche parole la pagherete 404,99€, che è sì una cifra molto elevata, ben più degli altri modelli della stessa azienda, ma è anche il pacchetto più completo che 70mai abbia mai offerto.

In futuro magari arriverà anche una versione con 4K per le riprese interne, e con i 60 fps su tutta la linea, ma fino ad allora questo è lo scoglio da superare. Ed è uno scoglio bello alto da valicare, non c’è che dire.


Il sample per questa recensione è stato fornito da 70mai, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Qui trovate maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un’affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

70mai 4K T800

Con la T800, 70mai setta un nuovo standard per le dash cam. Il monitoraggio è (quasi) del tutto completo, con vista anteriore e posteriore in 4K e un buon full HD nell’abitacolo. Non siamo ancora di fronte a un vero sistema a 360°, ma ci siamo molto vicini e la qualità dei filmati è davvero ottima, cucita a misura dell’utilizzo che andremo a farne. Qualche margine di miglioramento ancora c’è, ma visto il ritmo di novità dell’azienda è solo questione di tempo. Peccato che nel frattempo il prezzo cresca, inevitabilmente, sempre di più.

Voto finale

70mai 4K T800

Pro

  • 3 canali
  • 4K davanti e dietro
  • Ottima qualità video in tutte le condizioni
  • Pacchetto completo

Contro

  • Il prezzo sale tanto
  • Nell’abitacolo c’è solo il full HD
  • L’installazione può essere un po’ complicata
  • La vista laterale non è ancora una realtà

Nicola Ligas

Nicola Ligas
Laureato in ingegneria informatica, con una specializzazione in sviluppo di applicazioni per il web. Dopo alcuni anni di progettazione e deploy di siti web ed e-commerce per varie PMI, sono entrato in AndroidWorld nel 2010, scrivendo inizialmente solo notizie di tecnologia ed elettronica di consumo. Dal 2011 al 2014 ho collaborato ad Android Magazine, un mensile cartaceo sul mondo Android. In oltre 10 anni di prove in prima persona su centinaia di dispositivi diversi ho sviluppato un forte know-how su notebook, TV e home cinema, action cam, monopattini elettrici, e tanti altri dispositivi sui quali ho scritto recensioni e guide di ogni genere, spiegando ai lettori in modo chiaro come usare la tecnologia odierna, e quale dispositivo comprare in base alle loro esigenze. Attualmente curo tutta la produzione editoriale di SmartWorld.it, e realizzo video recensioni e approfondimenti per YouTube, TikTok, Instagram, e Facebook.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »