7 cose da fare per non ammalarsi di Diabete Mellito di tipo 2
Dopo il successo dello scorso giugno è tornata la campagna nazionale Pronto Diabete, che fino al 18 ottobre offre ai pazienti con Diabete Mellito di tipo 2 l’opportunità di prenotare una consulenza specialistica gratuita con un diabetologo presso i centri specializzati in tutta Italia, per indagare l’eventuale presenza di complicanze renali e cardiovascolari o prevenirle.
Tali complicanze sono molto comuni e per questo l’iniziativa, patrocinata dalla Società Italiana di Diabetologia e dall’Associazione Medici Diabetologi, con l’adesione di Diabete Italia e Sistema Farmacia Italia, in partnership con AstraZeneca, intende sensibilizzare i circa 4 milioni di pazienti con Diabete Mellito di tipo 2, in Italia, sull’importanza di tenere sotto controllo la propria patologia; ma anche l’intera cittadinanza in merito ai campanelli d’allarme che possono far pensare di averla e alle cose da fare per evitare il più possibile di ammalarsi.
Come spiega il presidente dell’associazione Medici Diabetologi Riccardo Candido «il Diabete Mellito di tipo 2 è una malattia metabolica cronica su base multifattoriale, caratterizzata da una riduzione della quantità di insulina prodotta dal pancreas. Ha una base genetica ma è fortemente propiziata da fattori ambientali e abitudini di vita errate».
Ecco quindi le cose da fare per diminuire il rischio di ammalarsi.
1.Mangiare meno
Quello di tipo 2 è la forma più comune di diabete e in Italia interessa circa il 90% degli oltre 3 milioni di persone con questa patologia.
Nei soggetti predisposti i fattori di rischio che possono favorirne l’insorgenza sono sovrappeso e obesità, che molto spesso portano a ipertensione arteriosa, basso colesterolo HDL, livelli elevati di trigliceridi e all’insulino resistenza che determina il diabete.
Particolarmente dannosa ai fini dello sviluppo del Diabete Mellito di tipo 2 è quindi un’alimentazione ipercalorica, che tante volte si tiene inconsapevolmente. «Mangiamo molto di più di quello che consumiamo», sottolinea Candido. Il primo consiglio, quindi, è proprio quello di cercare di non esagerare.
2.Limitare i grassi di origine animale e i cibi ultra processati
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