7.500 partecipanti nel ricordo di Lalo Rosa Salva e Lino Toffolo
Un fiume silenzioso ma vibrante di passione ha attraversato oggi la laguna veneziana: sono stati oltre 7.500 i partecipanti, distribuiti su 1956 imbarcazioni a remi, a dare vita alla 49ª edizione della Vogalonga, la storica manifestazione non competitiva nata nel 1974 come atto d’amore verso Venezia, le sue acque e le sue tradizioni.
La partenza, come da tradizione, è avvenuta alle ore 9 in punto, sancita da un colpo di cannone sparato dal Bacino di San Marco. Prima della partenza, un minuto di silenzio e l’alzaremi hanno reso omaggio a Ermenegildo “Lalo” Rosa Salva, uno dei fondatori della manifestazione, scomparso nel novembre 2024. A lui è stata simbolicamente dedicata l’intera edizione di quest’anno.
Il percorso ha attraversato alcuni tra i luoghi più iconici e suggestivi della laguna: dalla Certosa alle Vignole, da Sant’Erasmo a Burano, fino a Murano. Gli equipaggi hanno poi fatto il loro ingresso in città attraverso il Rio di Cannaregio, per proseguire lungo il Canal Grande e concludere la regata davanti alla Basilica della Salute. Una tracciato di circa 30 chilometri, che i partecipanti hanno percorso spinti solo dalla forza delle braccia, nel pieno rispetto dell’ambiente.
Una festa internazionale
L’edizione 2025 ha confermato il respiro internazionale della manifestazione, con partecipanti provenienti da 33 Paesi diversi. La nazione straniera più rappresentata è stata la Germania, con oltre 1200 rematori, seguita da Francia e Ungheria. Anche quest’anno la Vogalonga ha visto la presenza di equipaggi da paesi lontani come gli Stati Uniti, l’Australia, l’India e la Repubblica Centrafricana, segno di un richiamo che va ben oltre i confini europei.
Tra i protagonisti, numerosi equipaggi hanno scelto imbarcazioni tradizionali: gondole, sandoli, caorline, ma anche dragon boat, canoe canadesi e kayak, tutte rigorosamente spinte dai remi. Un mosaico di forme, colori e culture unito dalla comune passione per il remo e per Venezia.
Un evento per la città
La Vogalonga non è solo una manifestazione sportiva e turistica: è un evento profondamente radicato nella cultura veneziana. Nasce infatti come risposta civile e pacifica al problema del moto ondoso, che da decenni minaccia la stabilità della città e delle sue fondamenta. Ancora oggi, a quasi mezzo secolo dalla prima edizione, la regata mantiene intatta la sua vocazione ecologista e il suo messaggio di tutela ambientale.
La manifestazione è inserita nel calendario de “Le Città in Festa” del Comune di Venezia e gode del patrocinio del CONI, della Federazione Italiana Canottaggio (FIC) e della Federazione Italiana Canoa e Kayak (FICK).
Il ricordo di Lalo Rosa Salva e Lino Toffolo
Questa edizione ha voluto rendere omaggio, con particolare intensità, alla figura di Lalo Rosa Salva, figura storica della voga alla veneta e membro del primo Comitato promotore della Vogalonga. Alla cerimonia di premiazione, accanto a Antonio Rosa Salva e Massimo Zanotto del Comitato organizzatore, era presente anche Giovanni Giusto, consigliere comunale delegato alla Tutela delle Tradizioni. È stato proprio Giusto a ricordare il forte legame tra Lalo e Venezia, sottolineando l’importanza di tramandare la cultura della voga alle nuove generazioni.
“Questa edizione è particolarmente significativa,” ha dichiarato Giusto. “Straordinaria l’iniziativa rivolta ai vogatori di voga alla veneta, che hanno potuto iscriversi a un prezzo agevolato. Il ricavato sarà utilizzato per finanziare corsi di voga nelle scuole, affinché questa nobile tradizione non si perda.”
Anche quest’anno, la Vogalonga ha reso omaggio a Lino Toffolo, indimenticato artista muranese, con un premio speciale voluto dalla famiglia e dal Comitato organizzatore. L’opera consegnata al miglior equipaggio è stata realizzata dall’artista Bruno Luppi: una scultura in legno che richiama la forma e il riflesso di una forcola, simbolo della voga alla veneta.
Un successo che guarda al futuro
A conclusione della giornata, tutti i partecipanti hanno ricevuto una medaglia commemorativa e un attestato di partecipazione, testimonianza di un’esperienza unica che unisce sport, cultura, ambiente e spirito comunitario.
I proventi della manifestazione saranno interamente destinati al sostegno e alla promozione del mondo della voga. Un investimento per il futuro, affinché la laguna continui a essere attraversata da imbarcazioni che rispettano le sue acque e ne celebrano la bellezza.
Con la 50ª edizione all’orizzonte, la Vogalonga si conferma una delle manifestazioni remiere più importanti al mondo, capace di unire Venezia e il mondo in un’unica, grande vogata collettiva.
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