6 chilometri in 40 minuti, e siamo solo all’inizio
È bastata mezza giornata per far sprofondare Roma in un nuovo girone dantesco del traffico. La chiusura totale della Tangenziale Est, scattata alle 6 del mattino del 15 luglio, ha subito mandato in tilt la viabilità cittadina.
Non era l’ora di punta, era una tranquilla tarda mattinata estiva. Ma bastavano appena sei chilometri per capire che qualcosa non stava andando nel verso giusto.
Chi ha provato a entrare in città dall’A24 ha dovuto fare i conti con una realtà amara: fino a 40 minuti per raggiungere piazza Re di Roma. E questo in un orario solitamente “morbido”. Una distesa di auto ferme, motori accesi e conducenti rassegnati: benvenuti nell’effetto domino della chiusura della tangenziale in direzione San Giovanni.
Gli automobilisti, nonostante gli avvisi e i consigli su percorsi alternativi, hanno scelto comunque la via “classica”. Ma la decisione si è rivelata un boomerang: file chilometriche, traffico impazzito e quartieri congestionati. Casal Bruciato è stato uno dei più colpiti, con la via Tiburtina ridotta a una pista a passo d’uomo. Sull’A24 la coda iniziava già dalla circonvallazione Tiburtina, arrivando fino a viale Palmiro Togliatti.

E la cattiva notizia è che non si tratta di un disagio momentaneo: questa situazione potrebbe durare almeno altri 9 giorni.
Il motivo? I lavori Anas per l’installazione delle barriere antirumore, parte del maxi-intervento in vista del Giubileo 2025. Una rigenerazione necessaria, certo, ma che ora si abbatte come un macigno sulla mobilità romana. L’intervento proseguirà 24 ore su 24 fino al 24 luglio, paralizzando uno snodo vitale per chi ogni giorno cerca di attraversare la città.
Per provare a schivare il caos, gli esperti della viabilità suggeriscono di abbandonare l’A24 prima del centro e sfruttare gli svincoli di Tor Cervara, via Fiorentini, via di Portonaccio o immettersi direttamente sul Grande Raccordo Anulare. Sconsigliatissimo, invece, avvicinarsi a San Lorenzo: lì, il traffico diventa trappola.
Roma, ancora una volta, si trova stretta nella morsa dei cantieri e del caos. E il peggio, forse, deve ancora arrivare.
Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.
Source link