45esimo anniversario della strage alla stazione di Bologna, “È nostro dovere ricordare”
“Questa nostra terra, Bologna, l’Emilia-Romagna, come poche altre è stata vittima del terrorismo politico. Abbiamo pagato prezzi altissimi al terrorismo di ogni matrice politica. Perché tanto odio? Perché questa terra nelle sue diversità, nella sua capacità di avere opinioni e idee diverse, è una terra che ama la libertà, ha valori forti, sa stare insieme. E lo ribadiamo ancora oggi, chi vuole fare politica con la violenza qui, non può che essere un nemico di questa terra”.
Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, a margine della commemorazione, questa mattina a Palazzo d’Accursio della strage alla stazione di Bologna, che il 2 agosto 1980 provocò 85 vittime e oltre duecento feriti. Alla cerimonia erano presenti anche gli assessori regionali Gessica Allegni, Giovanni Paglia, Irene Priolo, Elena Mazzoni, e il presidente dell’Assemblea legislativa Maurizio Fabbri.
“La strage di Bologna- ha sottolineato de Pascale in un passaggio del suo intervento- è uno di quei casi in cui le storie personali, individuali, incontrano la Storia. La riconoscenza che abbiamo e che portiamo all’Associazione delle vittime e dei familiari è anche quella di tenere vive queste storie. Stiamo passando dalla generazione dei padri, dei fratelli, delle sorelle dei sopravvissuti alle generazioni dei figli, dei nipoti, di chi deve continuare a coltivare la memoria e la memoria si coltiva con le storie e con le emozioni”.
“I mandanti, gli esecutori, i depistatori non avevano però considerato com’è fatta questa terra, questa città. Nessuno di coloro che ha partecipato a quella strage poteva immaginare che oggi a distanza di così tanti anni noi si fosse tutti qui, uniti, con la verità in mano. Nessuno di loro lo poteva immaginare, nessuno di loro poteva immaginare la forza che hanno dimostrato i familiari delle vittime. Una forza che è merito vostro e che racconta tanto della nostra terra, del suo orgoglio, del suo amore per la verità e la libertà. E’ una forza che ha incontrato lungo la strada giudici e magistrati che hanno portato alla luce la verità e che oggi continua a portare qui tantissime persone, che abbiano una fascia, una divisa, che siano semplici cittadine e cittadini, da tutta Italia, a dire che questa è stata una battaglia di libertà”.
“È nostro dovere ricordare le vittime della strage di Bologna ed essere al fianco dell’Associazione dei familiari delle vittime che hanno lottato in nome della verità storica e giudiziaria di questa vicenda – afferma la vicesindaca Francesca Maletti – Ricordare i fatti, le circostanze, i nomi è un impegno che dobbiamo portare avanti assieme a chi continua a percorrere la strada della memoria”. Maletti era presente oggi a Bologan insieme al gonfalone della città, insieme alle rappresentanze istituzionali di diverse realtà modenesi.
Per tenere viva la memoria del 2 agosto, a 45 anni dalla tragedia, la Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con la Fondazione Lucio Dalla e insieme all’Associazione dei familiari delle vittime, sceglie di ricordare l’anniversario con una reinterpretazione del brano, ambientata proprio nella Sala d’aspetto della Stazione centrale. La cover è realizzata dalla cantautrice e musicista, e allieva di Dalla, Roberta Giallo, accompagnata alla chitarra da Agostino Raimo. Il video clip è disponibile da oggi sul potale della Regione, i social e su Lepida TV.
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