Scienza e tecnologia

4 formati di storage che usavamo tutti e che sono ufficialmente morti: ecco quali non servono più nel 2025

Negli ultimi anni il mondo dello storage ha cambiato ritmo senza attirare attenzione e ha lasciato indietro formati che un tempo popolavano scaffali e computer domestici.

Molti supporti restano utili, dalle unità USB ai dispositivi SATA, ma altri hanno perso qualunque ruolo pratico nel 2025. Alcune tecnologie resistono in funzioni specifiche, mentre altre sono scivolate fuori dall’uso quotidiano.

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I formati ottici che non usiamo più

I CD e i DVD hanno guidato per anni la distribuzione di musica e film grazie alla loro praticità. Negli anni Novanta e Duemila hanno sostituito vinile, cassette e VHS, diventando un riferimento per chi cercava supporti leggeri.

Lo streaming ha cambiato queste abitudini e ha relegato CD e DVD ai margini. Il confronto con il Blu-ray ha evidenziato i loro limiti: i 700 megabyte dei CD e i 4,7 gigabyte dei DVD non competono con i 50 gigabyte dei dischi Blu-ray, che restano utili per film ad alta qualità e per la distribuzione dei giochi.

Qualche segnale positivo nelle vendite non basta per parlare di un vero ritorno, perché le esigenze attuali richiedono capacità superiori e accesso più immediato ai contenuti.

Le soluzioni di storage che non servono più

HDD

Gli SSHD hanno cercato di unire capacità elevate e prestazioni, ma non hanno mai colmato la distanza con gli SSD. Anche con interfaccia SATA, gli SSD offrivano tempi di risposta migliori e un calo dei prezzi ha reso gli SSHD poco convenienti.

Lo stesso vale per gli M.2 SATA SSD, inizialmente proposti come alternativa economica agli NVMe. Con le schede madri moderne che supportano slot M.2 senza differenze di costo tra le due tecnologie, gli utenti si sono spostati verso gli NVMe, più rapidi a parità di ingombro.

Gli hard disk non hanno più un ruolo come unità principali nel 2025. Restano validi nei NAS e nei sistemi di videosorveglianza, dove servono capacità elevate e affidabilità nel tempo. Nella gestione quotidiana di un computer gli SSD offrono avvii più rapidi e caricamenti più brevi, quindi gli HDD restano utili solo come archiviazione secondaria.


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