Friuli Venezia Giulia

35enne ucciso e fatto a pezzi da madre e compagna

GUARDA IL VIDEO L’ennesima lite, per futili motivi. Poi l’orrore. La decisione di stordirlo con dei farmaci – questa la tesi al vaglio della Procura di Udine – e di farlo letteralmente a pezzi con un’accetta e gettare le tre parti del cadavere in un bidone, nella cantina di casa, seppellendole con della calce. Nel tentativo di coprire gli olezzi.
Una ricostruzione macabra, quella affidata ai carabinieri, dell’omicidio scoperto questa mattina a Gemona del Friuli, in via dei Lotti, ma il delitto risalirebbe ad almeno tre sere fa.
La vittima, Alessandro Venier, aveva 35 anni. E’ stata alle 10.30 la compagna, Marylin Castro Monsalvo, 30 anni, di nazionalità colombiana, a chiamare i militari dell’Arma. E a confessare, forse in preda ai rimorsi, insieme alla madre di lui, Lorena Venier, 62 anni, infermiera in servizio all’ospedale di Gemona, le responsabilità dell’omicidio. Restano da chiarire ancora i ruoli che hanno avuto singolarmente nella vicenda le due donne.
Entrambe, che avrebbero escluso comunque la premeditazione del gesto, sono state arrestate. Lorena Venier è stata vista salire in ambulanza con la nipotina di pochi mesi, prima che questa venisse affidata ai servizi sociali. Poi, vicina ad un’assistente e ad un investigatore in borghese, è passata davanti ai giornalisti.
Un paese sotto shock, una comunità attonita di fronte ad un episodio così cruento. Che, al momento, lascia aperti ancora molti interrogativi.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »