25 gli artisti protagonisti di “Group Shows Kill the Group”
La Fondazione Michetti, la cui presidenza è appena stata affidata a Pier Luigi Sacco, annuncia che sabato 26 luglio, alle 18, aprirà a Francavilla al Mare la mostra della 76esima edizione del Premio Michetti, istituito nel 1947 in onore del pittore Francesco Paolo Michetti originario della città abruzzese. Tra i più longevi e prestigiosi riconoscimenti italiani nel campo delle arti visive, è secondo solo alla Biennale di Venezia. La mostra resterà aperta fino al 15 settembre 2025.
L’edizione 2025, curata da Massimiliano Scuderi, attualmente direttore artistico della Fondazione Zimei e dello spazio A SUD, presenta 25 artisti provenienti soprattutto dalla generazione Millennials con alcuni inserimenti intergenerazionali, e prende il titolo Group Shows Kill the Group, ispirandosi a un’opera provocatoria dell’artista concettuale Les Levine che negli anni ’90 denunciava i limiti imposti dalla struttura delle mostre collettive sostenendo che spesso costringono le opere a piegarsi al concetto curatoriale. Una riflessione che oggi torna con forza nel progetto di Scuderi per il Premio Michetti, diventando chiave critica e poetica dell’intero concept espositivo.
Per questo la mostra si articola come un insieme di micro-mondi autonomi: una importante novità rispetto alle passate edizioni è proprio che ogni artista sarà presentato in uno spazio indipendente, privilegiando la distanza e il vuoto tra le opere, rispetto alla stratificazione e alla densità. Per questo, oltre alla Fondazione Michetti, il percorso espositivo si diffonderà tra spazi storici e simbolici di Francavilla al Mare quali il MUMI – Museo Michetti, il Mercato Coperto, la chiesa di San Bernardino, la Torre Ciarrapico (Museo Navale), Lido Marinella e Piazza San Domenico (solo per il giorno dell’opening). I linguaggi delle opere scelte spazieranno tra installazioni, video, pittura, scultura, suono, performance e nuove tecnologie.
La giuria presieduta da Giuliana Setari, presidente di Dena Foundation (Parigi) e di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, e composta da Pier Luigi Sacco, presidente Fondazione Premio Michetti, Maurizio Morra Greco, presidente Fondazione Morra Greco (Napoli), Fabiola Naldi, docente, critica d’arte e curatrice indipendente, Lorenzo Benedetti, curatore Fondazione Antonio Ratti (Como) e Valentino Catricalà, curatore e critico d’arte, selezionerà il vincitore del Premio Michetti 2025 tra i 25 artisti esposti in mostra e lo renderà noto il 26 luglio alle ore 11:30 nel corso della conferenza stampa e cerimonia pubblica di premiazione che si terrà in Piazza della Rinascita a Francavilla al Mare.
Il concept
Il progetto espositivo voluto da Scuderi parte dalla domanda: cosa significa oggi organizzare un premio d’arte? Il curatore risponde proponendo una piattaforma di ricerca e confronto tra poetiche individuali e riflessioni collettive, con uno sguardo aperto a nuove sensibilità e alla complessità del contemporaneo. A guidare l’approccio curatoriale, anche l’influenza delle teorie dell’Object-Oriented Ontology (OOO) di Graham Harman, che ridistribuisce lo statuto ontologico tra esseri viventi, oggetti e concetti, suggerendo letture non antropocentriche della realtà.
Gli artisti
I 25 artisti selezionati da Massimiliano Scuderi per la mostra e che concorrono per il premio sono: Gianluca Belloni, Marzia Cerio & Marwann Frikach, Clusterduck, Giulia Crispiani, Michela De Mattei & Invernomuto, Giuseppe De Mattia, Caterina De Nicola, Alessandro Di Pietro, Stefano Faoro, Gabriele Garavaglia, Francesco João, Sergio Limonta, Eleonora Luccarini, Nicola Martini, Maurizio Mercuri, Angelo Mosca, Marco Pio Mucci, Raffaela Naldi Rossano, RM, SAGG Napoli, Lorenzo Scotto di Luzio, Miranda Secondari, Davide Stucchi, Constantin Thun, Massimo Vaschetto.
Con la nuova presidenza e con il nuovo curatore del premio la Fondazione Michetti intende rilanciare il proprio ruolo nel panorama artistico contemporaneo attraverso una prospettiva biennale, in cui la mostra diventa parte di un progetto più ampio che include la diffusione dei processi creativi nella quotidianità e negli spazi pubblici, in linea con le future attività e i laboratori previsti. Lo precisa il Presidente Pier Luigi Sacco: «Il rilancio della Fondazione Michetti passa dalla sua capacità di coniugare tradizione e innovazione. Il nostro impegno sarà quello di fare della Fondazione un laboratorio permanente, in cui le pratiche artistiche siano al centro di un processo collettivo di conoscenza, ascolto e trasformazione. Il Premio Michetti continuerà a essere un appuntamento annuale di grande rilevanza, ma anche un punto di partenza per sviluppare, tutto l’anno, progettualità culturali a impatto locale e internazionale. Con questa visione, la Fondazione Michetti si prepara ad affrontare le sfide del futuro, riaffermando la sua centralità nel panorama culturale italiano e proiettandosi verso una dimensione sempre più aperta, inclusiva e generativa».
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