24 anni di dedizione e passione per la squadra giallorossa
Roma piange la scomparsa di Ernesto Alicicco, il medico che ha scritto pagine indelebili nella storia della squadra giallorossa. A 90 anni, Alicicco lascia un vuoto immenso, dopo aver dedicato 24 anni della sua vita a curare e proteggere i campioni della Roma.
La sua carriera, iniziata con la Lazio come portiere nelle giovanili e medico sociale, ha raggiunto l’apice a Trigoria nel 1978, dove è diventato una figura fondamentale per la squadra.
Con Alicicco, la Roma ha vissuto trionfi indimenticabili, dal secondo scudetto con Nils Liedholm, che definì “un visionario della psicologia sportiva”, a quattro Coppe Italia e momenti di grande tensione, come la finale di Coppa dei Campioni contro il Liverpool e il celebre gol di Turone. Era il medico di fiducia di Dino Viola e un uomo che i giocatori consideravano una presenza rassicurante e competente.
Un episodio che sottolinea la grandezza di Alicicco è il salvataggio eroico di Lionello Mafredonia nel 1989 a Bologna. In una situazione di emergenza, Alicicco e il collega Giorgio Rossi non solo hanno gestito un arresto cardiaco con rapidità e precisione, ma hanno anche dimostrato un coraggio e una professionalità senza pari.
Negli ultimi anni, la sua passione per la medicina sportiva lo ha portato a insegnare a Tirana e a sostenere la ‘Scuola Portieri David Calabria’. È stato anche il fondatore e presidente della Libera Associazione Medici Italiani nel Calcio, un testimone della sua dedizione per la crescita della professione medica nel calcio.
Ernesto Alicicco resterà per sempre nel cuore dei tifosi e di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo.
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