2 giugno, un tricolore lungo le strade di Chieti per celebrare i 79 anni della Repubblica [FOTO]
È stato un 2 giugno speciale quello vissuto oggi a Chieti, in occasione del 79° anniversario della Repubblica Italiana.
Un grande tricolore ha sfilato per le vie principali del centro storico, attraversando i luoghi simbolici della memoria cittadina, fino a raggiungere, insieme al corteo delle autorità cittadine, locali e regionali, la villa comunale. Qui è stato letto il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Terminata la parte ufficiale della cerimonia, la Prefettura ha proceduto alla consegna delle onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.
“Una ricorrenza che ci ricorda l’alto valore della libertà e della democrazia – ha dichiarato il sindaco Diego Ferrara – e il valore di una pace che deve arrivare soprattutto nell’inferno di Gaza, come anche il presidente Mattarella ha sottolineato nel suo intervento. Una bella giornata di condivisione dei nostri valori repubblicani, a cui dobbiamo dare futuro e certezze, sempre”.
Di seguito i premiati:
Giampiero La Penna – Sacerdote
Valentina Gemignani – Capo di Gabinetto del ministro della Cultura
Adolfo Felicissimo – Tenente colonnello dell’esercito italiano
Carlo Pantalone – Imprenditore nel settore biomedicale
Angelo Capuzzimato – Ufficiale della Marina
Nino Casacchia – Appuntato scelto della guardia di finanza
Ugo Cieri – Colonnello dell’aeronautica militare
Orlando Cicchetti – Vice brigadiere dell’Arma dei carabinieri
Antonio Veltri – Graduato aiutante dell’esercito italiano
Antonio Di Cesare – Funzionario di cancelleria in quiescenza
Michele Cefaratti – Luogotenente dell’Arma dei carabinieri
Domenico Nunzio D’Orazio – Ispettore superiore della polizia di Stato in quiescenza
Francesco Vito Renzulli – Luogotenente cariche speciali della guardia di finanza
Francesco Saverio Rinaldi – Luogotenente cariche speciali della guardia di finanza
Luigi D’Angelo – Luogotenente dell’Arma dei carabinieri, insignito del titolo di commendatore
(Foto di Andrea Milazzo)
Source link