Veneto

100 anni di Polizia a Marghera, “Un secolo al servizio della comunità”

Una giornata di memoria, riconoscenza e impegno verso il futuro: così la Polizia di Stato ha celebrato oggi il centenario del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Marghera, istituito nel 1925 con competenze sull’area portuale dell’allora nascente zona industriale veneziana. Un traguardo significativo che testimonia un secolo di presenza costante sul territorio, tra sfide storiche, evoluzioni sociali e mutamenti urbani.

La cerimonia si è svolta presso il Centro Commerciale “Nave de Vero”, uno dei luoghi simbolo della nuova Marghera, alla presenza di numerose autorità civili e militari. A fare gli onori di casa il Prefetto di Venezia, Darco Pellos, e il Questore Gaetano Bonaccorso, che ha ripercorso le tappe salienti della storia del Commissariato, sottolineando il ruolo cruciale svolto nel corso di decenni difficili, in particolare durante gli anni di piombo.

Gli anni bui e l’impegno contro il terrorismo

Il Questore ha ricordato con commozione il drammatico periodo compreso tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Ottanta, quando il territorio della terraferma veneziana fu colpito dalla violenza del terrorismo politico. Tra le vittime di quegli anni bui figurano Sergio Gori, vice direttore dello stabilimento Montedison, l’ingegnere Giuseppe Taliercio e il Commissario della Polizia di Stato Alfredo Albanese, impegnato nelle indagini sull’attentato a Gori. “Uomini che hanno pagato con la vita la loro dedizione allo Stato – ha dichiarato Bonaccorso – e che oggi ricordiamo come simboli di coraggio e giustizia”.

Un presidio di legalità e vicinanza ai cittadini

Oggi il Commissariato di Marghera rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per i residenti del quartiere e per le frazioni limitrofe, tra cui Malcontenta, Chirignago-Gazzera, Ca’ Brentelle, Ca’ Sabbioni, Moranzani e Fusina. Un presidio che unisce l’azione investigativa e di controllo del territorio a un impegno costante per il dialogo con la comunità. “Le strutture di Polizia non sono solo organismi repressivi – ha aggiunto il Questore – ma ponti tra le istituzioni e i cittadini, fondamentali per garantire sicurezza, legalità e fiducia”.

Il tributo agli operatori e l’impegno per il futuro

Durante l’evento, il Questore ha voluto rivolgere un sentito ringraziamento a tutti gli agenti del Commissariato di Marghera, sottolineando il loro impegno quotidiano, la professionalità e la passione che contraddistinguono il loro operato. Presenti anche il Questore di Padova, Marco Odorisio, e quello di Rovigo, Eugenio Vomiero, entrambi già dirigenti del Commissariato margherino, che hanno condiviso aneddoti ed esperienze personali legate al loro periodo di servizio.

Una giornata all’insegna della prevenzione e dell’ascolto

La celebrazione ha rappresentato anche un’occasione preziosa per incontrare i cittadini, rispondere alle loro domande, fornire consigli utili in materia di sicurezza e presentare le campagne di sensibilizzazione della Polizia di Stato. Particolare attenzione è stata dedicata alla campagna “Questo non è amore”, volta alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere, a dimostrazione di un impegno che guarda sempre più al sociale.

Con questo anniversario, la Polizia di Stato non solo celebra un secolo di storia, ma rinnova il proprio patto di fiducia con la cittadinanza, confermando il valore della memoria come guida per affrontare le sfide di domani.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »